Israeliani sfollati da Shlomi (al confine con il Libano) accolti in un hotel a Gerusalemme dove utilizzano l’Unità tecnologica mobile messa a disposizione da Machshavà Tovà (clicca la foto per ingrandire)

Sono già più di 200mila i cittadini israeliani che hanno dovuto abbandonare le proprie case nel sud e nel nord del paese a causa della guerra scatenata da Hamas e per i continui lanci di missili da Gaza e dal Libano sulle comunità civili israeliane.

Sono state sgomberate più di cinquanta comunità che sorgono a pochi chilometri dai confini con la striscia di Gaza, a sud, e dal confine con il Libano a nord.

Nel giro di pochi giorni sono state quasi completamente sgomberate città come Sderot (36mila abitanti, nel sud) e Kiryat Shmona (23mila abitanti, nel nord).

Gli sfollati vengono ospitati in alberghi, ostelli, centri d’accoglienza. Molti vengono volontariamente accolti in casa da altri israeliani.

Lo sforzo per mettere al sicuro i cittadini israeliani più esposti agli attacchi di Hamas, Jihad Islamica e Hezbollah è immenso.

Ecco cosa fa Machshavà Tovà per aiutare gli sfollati in Israele

Insieme da Casa
Sito web aperto gratis al pubblico, con centinaia di lezioni remote per apprendere competenze tecnologiche.

Unità tecnologica mobile
Unità mobili su furgoni dotati di laptop, stampanti 3D, strumenti di realtà virtuale e taglio laser, per assistere gli ospiti nei centri per sfollati a rimanere in contatto, lavorare, usufruire del tempo libero.

Donazione di computer
Ricondizionamento di laptop usati, per donarli agli sfollati che hanno perso tutto.

Lezioni Online
Attività di informazione e apprendimento online per gli sfollati su necessità pratiche e di studio

AIUTA MACHSHAVÀ TOVÀ AD AIUTARE GLI ISRAELIANI SFOLLATI DA CASA

Clicca qui per donare un contributo a Machshavà Tovà, oppure scrivi a: astorre@mtova.org.il

25 Ottobre 2023 Solidarietà